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Master class con lo chef Simone Salvini

 

“Prima di tutto l’uomo”

Non vivere su questa terra
come un estraneo
e come un vagabondo sognatore.
Vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre:
credi al grano, alla terra, al mare,
ma prima di tutto credi all’uomo.
Ama le nuvole, le macchine, i libri,
ma prima di tutto ama l’uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca,
dell’astro che si spegne,
dell’animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza
e il dolore dell’uomo.
Ti diano gioia
tutti i beni della terra:
l’ombra e la luce ti diano gioia,
le quattro stagioni ti diano gioia,
ma soprattutto, a piene mani,
ti dia gioia l’uomo!

 

“Prima di tutto l’uomo.” è una poesia di Nazim Hikmet che il poeta scrive al figlio e che possiamo considerare il suo testamento.

I riferimenti al grano, alla terra, al mare ci possono tranquillamente condurre anche ad una scelta alimentare che rispetti tutti i beni della terra, prendendo vita dal rispetto dell’uomo che seppur nella sua limitata saggezza, resta parte integrante della vita stessa. Conoscere quindi se stessi, per giungere a conoscere il vero valore di quello che spontaneamente o con la nostra azione più o meno scellerata, più o meno consapevole e rispettosa, di ciò di cui ci alimentiamo.

 

 

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